Vi mostro un contributo audio-video che commenterò dopo.
Questo è l'incipit di uno spettacolo teatrale: Al piramidi d'Eget, che ha voluto riflettere sul lento spegnersi dell'idioma romagnolo, un'urgenza di una lingua che sta scappando via. Il protagonista, Achille, dopo aver letto sul giornale che l'Onu sta cercando di salvare le parlate locali, inizia la sua battaglia per salvare la sua parlata. Poi una serie di vicissitudini gli impediscono di mandare la lettera al presidente dell'Onu ma lui non si perde d'animo e attua tutta una serie di tentativi.
La riflessione è anche sulla perdita d'identità.
Abbiamo voluto riflettere attraverso la Commedia dialettale romagnola, considerata di serie B.
Sensazione che la lingua si perda come il teatro. Quand'è che si perde? Quando si divide, e quindi perde forza. Il nostro era un tentativo di unione delle diverse forme di teatro, partendo dalla più bistrattata.
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